Negli ultimi anni si sono verificati numerosi eventi catastrofali come inondazioni, frane ed esondazioni che hanno provocato ingenti danni sia ai privati che al tessuto produttivo.
Ciò ha spinto il Governo a introdurre una nuova norma: la protezione obbligatoria contro i rischi catastrofali per le aziende, vediamo insieme come funziona e quali possono essere i vantaggi per i soggetti coinvolti.
Polizza obbligatoria contro gli eventi catastrofali per le aziende
La maggiore frequenza, imprevedibilità e incidenza di eventi catastrofali purtroppo è un fatto conclamato. Nel 2023, come ha rilevato Legambiente, si sono verificati ben 378 eventi meteorologici avversi con circa 31 morti e danni notevoli per privati, aziende per miliardi di euro di danni.
Basti pensare alle alluvioni in Emilia-Romagna del maggio 2023: corsi d’acqua esondati con danni per 8,8 miliardi di euro a case, aziende e agricoltura.
Considerazione come queste hanno determinato l’introduzione nella Legge di Bilancio 2024 della polizza assicurativa obbligatoria contro i rischi catastrofali per le aziende.
Secondo l’art. 1, comma 101, della legge 213/2023 (Legge di Bilancio 2024) le imprese con sede legale in Italia o quelle che operano stabilmente sul territorio nazionale devono obbligatoriamente sottoscrivere una polizza assicurativa contro gli eventi catastrofali entro il termine perentorio del 31 dicembre 2024.
Tale norma non è un nuovo peso a carico delle imprese, ma ha lo scopo di tutelarle nel caso in cui si verifichino eventi catastrofali che possano compromettere il funzionamento dell’azienda.
Per comprendere come funziona è opportuno fare un esempio pratico: un fiume esonda e l’acqua o il fango ricoprono la sede di un’azienda, provocando il deterioramento delle attrezzature per la lavorazione e il confezionamento dei prodotti, in questo caso si potrà ottenere un risarcimento dei danni e continuare la propria attività lavorativa, impedendone il fallimento.
La misura è quindi volta a proteggere la rete di aziende italiane che non possono aspettare i risarcimenti pubblici e che devono tempestivamente riprendere la loro normale attività.
Perché introdurre l’obbligo di una polizza rischi catastrofali?
Quando si verifica un evento catastrofale, lo stato stanzia dei risarcimenti per i danni alle cose e alle persone, ma troppo spesso i tempi sono lunghi e le disponibilità non sono sufficienti. Imponendo l’obbligo di assicurazione per eventi catastrofali, lo stato alleggerisce il proprio onere come garante e può concentrare le risorse a disposizione là dove sono più richieste.
Un altro problema che ha determinato l’introduzione di tale norma è che gli imprenditori sottovalutano i rischi derivanti dagli eventi catastrofali e non sono propensi a sottoscrivere delle assicurazioni, ritrovandosi poi nella spiacevole situazione di non poter proseguire più la propria attività lavorativa.
La copertura assicurativa contro i rischi catastrofali è fondamentale soprattutto per le piccole e medie imprese, che a fronte di danni ingenti alle attrezzature o ai fabbricati non possono sostenere i costi per nuovi acquisti o per il ripristino dei luoghi di lavoro e spesso si ritrovano a veder fallire il lavoro di una vita.
Come precisato dalla Legge di Bilancio, la polizza da eventi catastrofali deve essere sottoscritta entro e non oltre il 31 dicembre 2024, altrimenti potranno essere comminate delle sanzioni comprese tra i 200mila e un milione di euro e l’esclusione delle imprese da agevolazioni o contributi pubblici.
Come sottoscrivere una polizza contro eventi catastrofali
Con l’obbligo della polizza contro sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni le aziende devono rivolgersi alle compagnie assicurative che offrono tale protezione e scegliere l’offerta più adatta alle loro esigenze.
È opportuno sottolineare che la legge di bilancio delinea delle linee guida anche per le assicurazioni che offrono tale protezione, stabilendo che nel contratto assicurativo siano previsti premi proporzionali al rischio e una franchigia non superiore al 15% del danno.
Con l’introduzione dell’obbligo per le imprese di provvedere alla stipula di una polizza rischi catastrofali si sono moltiplicate le offerte delle compagnie assicurative; quindi, le aziende devono soltanto individuare quella più adatta.
Per scegliere la compagnia assicurativa è opportuno valutare i rischi, ad esempio se la sede dell’impresa si trova in un’area particolarmente soggetta a eventi sismici o alluvionali, sarà opportuno richiedere coperture adeguate alla situazione, che possono garantire indennizzi congrui e finalizzati alla prosecuzione dell’attività lavorativa.
Le imprese agricole che hanno sede in Italia non hanno invece l’obbligo di sottoscrivere una polizza rischi catastrofali, ma viene confermata la disciplina contenuta nel “Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole”.
Nonostante l’esenzione per le imprese agricole di adattarsi alla nuova disciplina è sempre consigliabile scegliere di agire preventivamente contro gli eventi catastrofali e di sottoscrivere in ogni caso un contratto assicurativo, così da ottenere condizioni personalizzate e sicuramente più vantaggiose rispetto a quelle previste dal Fondo.
Per un imprenditore agricolo, anche una semplice bomba d’acqua o una grandinata improvvisa può compromettere il lavoro di anni o mesi e tali polizze mirano proprio a salvaguardare tali attività.
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